Le varie età dei gatti

Appena nati, i mici sono così teneri e indifesi. Ma cosa succede nelle varie fasi della crescita dei gatti? Scopriamolo insieme!

La nascita e lo svezzamento dei gattini

Alla nascita, un gattino è un batuffolo di circa 100 grammi, con palpebre chiuse e orecchie ripiegate, per questo non può né vedere né sentire. Nei primi giorni è la madre ad allattarlo e aiutarlo ad espletare feci e urine, leccandolo nelle parti intime.

La dieta consigliata per le varie età di un gatto

Tra le 4 e 6 settimane puoi iniziare lo svezzamento. Essendo una fase delicata all’inizio puoi imboccare il tuo gattino con qualche cucchiaino di latte, croccantini e cibo umido per gatti, oppure di omogeneizzati di carne o pesce, fino a quando non imparerà a mangiare da solo. Questa è la dieta dei gatti giovani ideale per una corretta alimentazione fino ai loro 9 mesi di vita.

Cosa mangia il gatto adulto

Per la dieta dei gatti adulti, invece, ti consiglio di scegliere alimenti fatti in casa, come riso, carne, uova e pesce, oppure cibi per gatti di buona qualità, come croccantini e bocconcini.

La dieta dei gatti anziani

Mentre per i gatti anziani, che hanno bisogno di un’alimentazione specifica, proponi loro cibi pronti per gatti dal giusto apporto di proteine, sali minerali e vitamine, in grado di coprire il loro fabbisogno energetico giornaliero.

Gatti e maturità: a quale età un gatto è adulto e da cosa si riconosce la sua maturità

Anche se ti sembrano ancora piccoli, questi cuccioli crescono in fretta e iniziano a manifestare la propria maturità con i primi comportamenti sessuali. Tra i 6-10 mesi, la gatta va in calore per 7 giorni ed emette forti miagolii, si rotola e si strofina contro oggetti; il gatto maschio, una volta raggiunta la maturità sessuale tra i 7-12 mesi, è sempre pronto per accoppiarsi marcando il suo territorio con le urine.

Malattie dei gatti nelle diverse età

Durante la vita di un gatto possono insorgere malattie più o meno gravi, come: la coccidiosi, l’influenza felina, la gastroenterite e la peritonite infettiva, tra le malattie dei gattini; l’influenza felina, la rinotracheite e la peritonite infettiva, tra le malattie del gatto adulto, e l’ipertiroidismo e alterazioni dell’apparato digerente e urinario, del sistema nervoso e di quello muscolo-scheletrico, tra le malattie del gatto anziano.

Quanti anni vive un gatto

Un gatto può vivere in media fino a 14-16 anni ma devi considerare anche l’ambiente in cui vive, la razza, il peso e l’alimentazione. Un gatto domestico può vivere anche fino a 20 anni, rispetto ad uno randagio, in quanto ha meno probabilità di contrarre malattie o essere vittima di incidenti stradali. Si può capire quanti anni ha un gatto dalla pelle, dal pelo, più o meno folto, dal corpo, più o meno muscoloso, e dai suoi denti: dopo i 9-12 mesi la dentatura è completa, come quella di un gatto adulto; i denti gialli, usurati e spezzati appartengono, invece, ad un gatto anziano.

Con il tuo gatto condividerai tanti bei momenti, ma prima o poi dovrai affrontare con lui anche il momento più triste, la sua morte.

Cosa fare quando muore un gatto?

Se il gatto è morto per eutanasia o soppressione sarà il veterinario ad occuparsi della parte burocratica, della sua crematura o sepoltura; se invece è morto in casa devi sempre rivolgerti al tuo veterinario per farti rilasciare un certificato, in caso di sepoltura, che attesti che il gatto non aveva contratto malattie infettive che possano contaminare il terreno. Fatto ciò, scegli una zona tranquilla dove il tuo micio possa riposare in pace.

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