Cosa sapere e cosa fare quando il gatto è malato

Hai il gatto malato e non sai cosa fare, le malattie dei gatti possono essere molteplici. Più o meno gravi a seconda di che tipo di virus ha preso. In questo articolo ti descriviamo quali sono le più comuni, i sintomi che precedono la malattia del gatto e i metodi e le strategie per curarle e prevenirle.

Il nostro gatto può stare male e, se non siamo preparati, anche un sintomo lieve e non preoccupante può spaventarci molto e farci temere il peggio. E’ necessario conoscere le principali patologie a cui il nostro adorato gatto può andare incontro per prevenirle con comportamenti adeguati e avere un buon veterinario di fiducia a cui rivolgerci in caso di bisogno.

Quindi cosa sapere e cosa fare quando il gatto è malato?

Analizziamo ora le varie malattie che possono avere i gatti e soluzioni ai disagi dei nostri gatti.

MALATTIE ALLE ORECCHIE: SENSIBILI E DELICATISSIME

Le orecchie del gatto sono estremamente sensibili e possono infiammarsi facilmente. Se il gatto le scuote spesso, le gratta con insistenza o se notate una eccessiva produzione di cerume o cattivo odore molto probabilmente è in atto una infezione. Per prevenirla la soluzione più indicata è un’accurata pulizia periodica seguendo le indicazioni del veterinario. Le cause che provocano una infiammazione alle orecchie del gatto possono essere molteplici. Può essere semplicemente un corpo estraneo entrato nel condotto uditivo che, se non rimosso dal veterinario, può provocare lesioni al timpano, ma può trattarsi anche di acariasi, un’infezione da parassita che si cura con grande pazienza e costanza utilizzando prodotti specifici a base oleosa. Il vostro gatto può infettarsi le orecchie anche dopo un combattimento o a seguito di una ferita, in questo caso si può formare del pus ed è necessario intervenire disinfettando la parte lesa in modo adeguato.

MALATTIE AGLI OCCHI: LO SPECCHIO DELLA SALUTE

Gli occhi del nostro amato gatto sono un importante specchio della sua salute. Lo sguardo dovrebbe sempre essere limpido e lucido, ma se notiamo tracce di pus, velature, eccessiva lacrimazione o una strana opacità è bene correre ai ripari. La malattia degli occhi più comune per i gatti è la congiuntivite, con gonfiori localizzati, arrossamenti, sguardo semichiuso e presenza di pus. In questo caso la cura consiste nella somministrazione di pomate antinfettive specifiche per gatti. Può anche accadere che il gatto soffra di congiuntiviti allergiche, blefariti o cheratiti, infiammazioni che il veterinario cura con antibiotici e antinfiammatori. Una malattia più seria è invece il glaucoma del gatto. In questo caso la pupilla è molto dilatata, la parte bianca arrossata ed è presente un’eccessiva lacrimazione. Il glaucoma può portare anche alla cecità se non diagnosticato per tempo, per questo ai primi sintomi è necessario portare subito il gatto dal veterinario.

MALATTIE ALL’APPARATO RESPIRATORIO: MEGLIO INTERVENIRE SUBITO

Proprio come un essere umano il gatto può prendersi un bel raffreddore. Questo può essere lieve e facilmente curabile oppure più serio come nel caso della corizia. Stiamo parlando di una infiammazione delle vie respiratorie causata da una serie di virus che si prendono per contatto con altri gatti malati. Starnuti, difficoltà respiratorie, muco, pus e congiuntivite possono essere i sintomi da non trascurare. Il veterinario somministrerà antibiotici e aerosolterapia. Nei gatti più a rischio è consigliata la vaccinazione. Fra le altre malattie che interessano l’apparato respiratorio ci sono la laringite, che si manifesta con forte tosse, la bronchite, sempre caratterizzata da tosse e la polmonite, malattia molto grave che presenta sintomi evidenti come febbre alta e respiro affannoso. Inutile sottolineare la necessità di rivolgersi in questi casi il prima possibile al proprio veterinario. Alcuni gatti soffrono anche di asma, causata da un’allergia. L’asma del gatto si manifesta con tosse anche forte e difficoltà respiratorie fino ad arrivare a vere e proprie crisi asmatiche che possono portare ad un momentaneo “collasso” del gatto. Nonostante l’impressione che una malattia del genere può fare si tratta di una patologia curabile e non grave per cui è comunque sempre necessario rivolgersi al veterinario.

NON “DI SOLO PELO”: LE MALATTIE DELLA PELLE

Anche se i gatti si lavano spesso non è inusuale che possano sviluppare una malattia della pelle. Ce ne sono di vari tipologie, più o meno impegnative. Per tutte è necessaria tanta pazienza e costanza nella cura. Partiamo dall’acne felina, che si manifesta sulle labbra e sul mento con gonfiori e punti neri che provocano prurito. L’acne felina è causata da un’alimentazione scorretta e può essere inizialmente curata in casa con lavaggi delle parti malate con acqua calda e sapone neutro. Le dermatiti del gatto sono un’altra forma di malattia che può colpire la pelle. Possono essere causate da pulci, allergie alimentari, infezioni varie, prodotti per lavare il gatto non adatti, stress e molto altro ancora. Se il gatto si gratta frequentemente e la pelle risulta arrossata con croste localizzate molto probabilmente avrà la dermatite. Il veterinario in genere somministra antiparassitari e, se ci sono infezioni, antibiotici specifici. Un’altra malattia della pelle del gatto è l’alopecia, che si manifesta con aree di pelle senza pelo, una malattia rara che necessita per la sua cura dell’intervento del veterinario. L’eczema felino può essere confuso con la dermatite, ma in questo caso il gatto si gratta al punto da togliersi ciuffi di pelo provocandosi croste e vesciche. La causa è sempre nell’alimentazione o in una forma allergica o nello stress. Ci sono poi i funghi della pelle come la tigna, portata dai topi, la rogna, causata da un acaro, trasmessa da altri animali e contagiosa anche per l’uomo. Tutte patologie risolvibili con pomate e cure adeguate, ma da non trascurare per evitare che diventino croniche, e quindi più difficilmente curabili.

ATTENZIONE A PULCI, ZECCHE E ZANZARE

L’attenzione nei confronti di pulci, zecche e zanzare non è solo causata dal voler risparmiare al nostro gatto fastidiosi pruriti. Forse non tutti sanno infatti che questi insetti possono essere “vettori” di malattie parassitarie molto gravi, fra tutte la temutissima filaria che può portare anche al decesso se non diagnosticata e curata in tempo. Dunque per evitare di dover correre ai ripari con penose corse dal veterinario è buona regola prevenire le punture di zecche, pulci e zanzare utilizzando gli appositi prodotti che rilasciano nel pelo agenti repellenti. Allo stesso tempo è necessario bonificare periodicamente l’ambiente in cui si vive.

LE MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE

La gastroenterite virale è una malattia del gatto che interessa l’apparato digerente. I sintomi principali sono il vomito, la febbre alta, la diarrea e il rifiuto di acqua e cibo. Questa malattia, conosciuta anche con il nome di panleucopenia felina, richiede una terapia sintomatica e nei gatti più a rischio è necessaria la vaccinazione. Un parassita che infetta l’intestino del gatto è la giardia, trasmissibile attraverso le feci infette nei parchi e nei giardini. Questo parassita si trasmette anche all’uomo. I sintomi più frequenti sono la diarrea, la disidratazione, la sonnolenza e la spossatezza. La giardia si individua con un test delle feci e si cura dal veterinario con una terapia specifica e una adeguata reidratazione.

LE MALATTIE DEL GATTO PIÙ GRAVI

Forniamo ora un elenco delle malattie dei gatti considerate più gravi e per le quali, in alcuni casi, non si conosce ancora una terapia. In primo luogo abbiamo il virus della FeLV o leucemia felina trasmissibile da contatto con altri gatti infetti, c’è poi il virus FIV che provoca l’immunodeficienza felina, malattia ad oggi incurabile e paragonabile all’HIV per l’uomo. C’è infine la toxoplasmosi che si prende da topi o uccelli infetti e può attaccare anche l’uomo, con conseguenze molto gravi in caso di gravidanza. Questa malattia, in genere asintomatica e curabile, si associa alla FIV o alla FeLV aggravandone i sintomi. La toxoplasmosi si prende ingerendo verdure o carni infette, per cui è necessario prestare sempre la massima attenzione a ciò che il nostro gatto ingerisce, sia in casa che fuori casa se è un cacciatore di prede.

Sebbene i gatti siano animali forti e resistenti, non a caso si dice abbiano sette vite, è sempre buona regola garantirgli uno stile di vita sano e abitudini alimentari corrette, onde evitare spiacevoli patologie che, nella maggior parte dei casi, possono essere evitate. Allo stesso tempo prendetevi del tempo per cercare un veterinario affidabile e preparato, il vostro migliore alleato nella cura e nella prevenzione delle patologie del vostro adorato gatto.

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