Scopri insieme a noi medie e indicazioni su quanto vivono i gatti oltre che strategie per farlo vivere meglio.
Intorno al decimo anno di età il nostro gatto comincia a cambiare: perde un po’ della sua vivacità. Piano piano smette di fare battaglie più o meno buffe e preferisce stare in casa invece di uscire, dorme di più, il pelo si fa più rado, perde qualche dente. Lo guardiamo e, sempre innamorati e capiamo che sta invecchiando. Lo guardiamo e cerchiamo ovunque risposte su quanto possa continuare a stare con noi e noi di Amici Mici siamo qui per darti delle risposte.
Qual’è l’età media dei gatti?
Ti diciamo da subito che non è facile rispondere su quale sia l’età media dei gatti. Ci sono tante situazioni da considerare che sarebbe impossibile dare una risposta definitiva. Ad esempio esistono casi straordinari in cui un gatto arriva a vivere anche 30 anni: è successo a Scooter, un magnifico gatto texano, nato nel 1986 e morto il 26 marzo 2016. Ma normalmente la vita media di un gatto è tra i 12 e i 15 anni anche se stiamo solo parlando di statistiche.
Per capire meglio è necessario distinguere tra gatti domestici e gatti che vivono all’aria aperta e capire che tipo di vita ha vissuto il nostro amato gatto.
Differenza di aspettativa di vita tra i gatti di appartamento e i gatti che vivono all’aria aperta
Un gatto che vive in appartamento ha molte meno possibilità di ammalarsi e di subire incidenti, ha un maggiore accesso a cibo e acqua pulita, ha meno probabilità di contrarre malattie e accesso più semplice alle cure veterinarie. Molte di queste cose che non accadono ai gatti che passano la maggior parte del loro tempo fuori di casa. Infatti per i gatti che vivono molto all’aperto, la possibilità di contrarre malattie, essere coinvolti in incidenti, traumi, zuffe fra gatti, cresce esponenzialmente facendo diminuire drasticamente l’aspettativa di vita. Inoltre vivendo all’aperto sono maggiormente esposti a pulci, zecche e altri parassiti che possono farlo ammalare di malattie per le quali non ci sono cure certe.
Aspettativa di vita dei gatti randagi
Un discorso ancora diverso poi va fatto per i gatti randagi, la cui aspettativa di vita è ancora più bassa. Alcuni gatti selvatici, per esempio, non superano in media i 2 anni di vita.
Quanto vive un gatto domestico d’appartamento?
Ma quanto vive un gatto domestico? E da cosa dipende la sua longevità?
Un gatto domestico può arrivare a vivere anche diciotto-vent’anni. Un grossa parte la fa la genetica e il tipo di razza. Ma anche noi possiamo rendere la sua vita più lunga e piacevole. Innanzitutto provvedendo a una nutrizione adeguata, tante coccole per il gatto e una vita serena lontano dai pericoli e tutte le volte che lo vediamo star male lo portiamo dal veterinario o ce ne prendiamo cura noi in prima persona, chiedendo aiuto ai gruppi di gattare su facebook o ai tanti siti di Amici dei Mici.
Quindi sono molto importanti le vaccinazioni e in generale le cure veterinarie che accompagnano il nostro gatto nel corso di tutta la sua vita, proteggendolo dalle malattie infettive più o meno comuni.
Un buon contributo alla longevità del nostro gatto lo dà anche la sterilizzazione, che impedisce lo sviluppo in età avanzata le malattie al sistema riproduttivo e lo protegge da lotte con altri gatti e in generale anche dai pericoli che possono incontrare inseguendo spasmodicamente le gatte.
Cosa possiamo fare per rendere più lunga la vita del nostro gatto?
Quello che possiamo fare noi è nutrili, curarli tempestivamente, vaccinarli con regolarità, proteggerli, amarli, coccolarli tantissimo, avere cura della loro salute e cercare di farli uscire di casa il meno possibile. Questo è quello che possiamo fare noi per poter passare con questo splendido animale ancora molto, molto tempo ammirando come da sempre ha fatto l’uomo da quando l’ha addomesticato, il suo mistero, la sua eleganza e la sua bellezza.
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